escursioni
 

“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.”

(San Bernardo di Chiaravalle)

Realizzato con un Mac

L’ANELLO DI VECCHIANO

DA VICOPISANO ALLA VERRUCA

OSSERVANDO IL BIANCONE

LUNGO UN TRATTO DELL’ANELLO DI BUTI

MORIGLION DI PENNA

OSSERVANDO LE ORCHIDEE

FOTO:Marcello Marinelli

ANNO 2011


ANNO 2016



DOMENICA 10 APRILE  2016
Tenuta di San Rossore:
OSSERVIAMO LA NIDIFICAZIONE DEL FRATINO
                   

Categoria: Escursione Naturalistica di Educazione Ambientale
Descrizione  Fratino (Caradrius alexandrinus) 
Il fratino, piccolo ed ormai raro limicolo minacciato in tutto il mediterraneo e per questo diventato simbolo di ambienti dunali integri che nidifica dal mese di aprile fino al mese di giugno e inserito all’interno del Piano Regionale della Biodiversità adottato dalla Regione Toscana con il contributo del WWF Italia.
E’ un piccolo ed esile limicolo che si può incontrare sul bagnasciuga delle nostre spiagge. Purtroppo i sistemi di pulizia meccanizzata della sabbia le pochissime spiagge libere rimaste ed il crescente malcostume di lasciare liberi i cani lungo le spiagge, rende sempre più difficile la riproduzione della specie che nidifica nel bel mezzo delle nostre spiagge sabbiose nei periodi aprile-giugno di ogni anno. In pochi anni le riproduzioni di coppie di fratino si sono ridotte drasticamente e la specie è oggi inserita tra quelle protette dalle direttive europee per l'elevato rischio di estinzione e la significatività nell'habitat di duna. Il Fratino, è una specie tipica delle coste sabbiose dell’Europa sud-orientale; in molti Paesi è in regresso, mentre in Italia, Francia e Spagna mantiene popolazioni apparentemente stabili. Nel Parco di San Rossore è presente come nidificante lungo le spiagge. Tra i problemi di conservazione più rilevanti si segnala il disturbo antropico durante la nidificazione e il rischio elevato di distruzione dei nidi causato dalla presenza di cani vaganti. Le aree di nidificazione della specie necessitano di una gestione mirata, finalizzata alla riduzione del rischio di predazione al nido e del disturbo diretto. Per evitare completamente la predazione sarebbe necessaria una recinzione antintrusione. L'itinerario attraversa una zona boscata di pineta e procede nella macchia mediterranea fino a raggiungere la zona dunale che raggiunge i due metri sul livello medio del mare per poi discendere e terminare sull'arenile. Il sentiero, realizzato da pedane e passerelle in legno parzialmente sollevate da terra, è accessibile anche alle persone con disabilità motorie. Il percorso è delimitato da staccionate in legno che evitano il danneggiamento alla vegetazione circostante e alla superficie dunale permettono di raggiungere la spiaggia evitando al tempo stesso il danneggiamento della duna.
Itinerario: Cascine Vecchie - Torre Riccardi – Fortino – dune – spiaggia (Il percorso, che è lungo complessivamente 350 mt, dal "Fortino Nuovo" conduce fino alla spiaggia dove si possono apprezzare le risorse naturalistiche della zona. L'itinerario attraversa una zona boscata di pineta e procede nella macchia mediterranea fino a raggiungere la zona dunale che raggiunge i due metri sul livello medio del mare per poi discendere e terminare sull'arenile.
Il sentiero, realizzato da pedane e passerelle in legno parzialmente sollevate da terra, è accessibile anche alle persone con disabilità motorie. Il percorso è delimitato da staccionate in legno che evitano il danneggiamento alla vegetazione circostante e alla superficie dunale permettono di raggiungere la spiaggia evitando al tempo stesso il danneggiamento della duna.
Lungo il percorso sono ubicate aree di sosta con pannelli didattici e punti di osservazione)
Durata:   mezza giornata
Dislivello: 0/2  m
Difficoltà:  ( T ) itinerario turistico 
Ritrovo:  ore 09.00 Presso il Centro Visite San Rossore, Loc. Cascine Vecchie (PI)
Guida:  Marcello Marinelli 3498542253 marinelli.marcello@gmail.com 
Quota di partecipazione:  6,00 € a persona, comprendente copertura assicurativa; Per motivi organizzativi è obbligatoria la prenotazione
note:  L'escursione è condotta da una Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della L.R. 42/2000 e successive modifiche. In caso di maltempo l'escursione potrà essere rimandata ad altra data
I trasferimenti verranno effettuati con i mezzi propri. La partecipazione alle gite implica la piena osservanza da parte dei partecipanti delle disposizioni relative all’accompagnamento, all’abbigliamento e a quant’altro opportuno, impartite dagli organizzatori
Si raccomanda abbigliamento comodo, scarpe da trekking, copricapo, una borraccia d’acqua 
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al referente dell'escursione


DOMENICA 8 MAGGIO 2016
“Fattoria di Migliarino: 
alla scoperta della Riserva del Fiumaccio”



     

Categoria: Escursione Naturalistica di Educazione Ambientale
Durata totale: una giornata intera (pranzo al sacco)
Difficoltà: ( T ) itinerario turistico 
Descrizione: Visita guidata finalizzata alla osservazione degli elementi naturali.
La tenuta di Migliarino presenta la classica distribuzione della vegetazione sui terreni alluvionali, generati dai sedimenti depositati in mare durante i secoli dal Serchio, nei dintorni della foce. Questi suoli presentano la caratteristica alternanza di “tomboli” e “lame”, ovvero cordoni di dune sabbiose relativi a successive linee di costa, separati l’uno dall’altro da depressioni che testimoniano di antichi stagni costieri, parzialmente colmati man mano che il litorale avanzava verso sud-ovest. 
La lieve differenza di quota fra queste due tipologie morfologiche determina una netta differenza fra le componenti floristiche e vegetazionali che le colonizzano: infatti è tipica delle dune  toscane la vegetazione xerofila,  che allo stato di massimo sviluppo e equilibro (climax)  genera la lecceta, mentre (soprattutto in questa parte più settentrionale della regione) nelle depressioni interdunali (localmente denominate “lame”) vegeta il bosco planiziale, essenzialmente composto di latifoglie d’alto fusto generalmente a foglie caduche, bisognose di maggior quantità d’acqua. 
Fra le specie mesofile o igrofile più interessanti del bosco misto la farnia, l’acero, il carpino bianco, l’olmo, l’alloro,  il frassino ossifillo, il pioppo bianco, l’ontano nero, la rara periploca greca, mentre, associati al leccio, si incontrano spesso l’erica arborea, il corbezzolo (queste due specie nel Parco si trovano soprattutto a Migliarino), la fillirea e talvolta il pungitopo; nella tenuta sono molto abbondanti  i pini,  frutto di impianti artificiali, come va sempre ricordato: in ambiente dunale dunque, più che la lecceta, a Migliarino è diffusa la pineta, domestica o marittima, e il leccio o altre specie mediterranee sono presenti più che altro come sottobosco,  poiché in questo sito  è avvenuta, come in molte analoghe zone del Parco, la sistematica sostituzione del leccio col pino, che negli ultimi secoli ha generato nella costa toscana l’immagine ormai familiare della pineta. La pineta, come qualsiasi bosco coltivato,è sottoposta periodicamente a diradamenti, tagli a raso e rinnovo, con la conseguenza che ogni tanto ci si può imbattere in aree temporaneamente scoperte, provvisoriamente occupate da piccoli pini e vegetazione mediterranea pioniera, come il cisto. 
A Migliarino sono presenti le specie animali più diffuse nel Parco, come il picchio,la ghiandaia e alcuni rapaci diurni e notturni, gli uccelli acquatici, il cinghiale, il daino , la volpe, il tasso, lo scoiattolo, il ghiro e la testuggine palustre.
Di grande interesse scientifico e paesaggistico è la riserva naturale del “Fiumaccio”, una lunga palude, parallela alla linea di costa, che attraversa da nord a sud quasi tutta la tenuta, generata da un antico ramo del Serchio ormai distaccato dal fiume. L’area, ricca di farnie, frassini, pioppi e carpini secolari, è impreziosita dalla presenza del cipresso calvo (Taxodiumdistichum), specie tipica delle paludi del nord America e qui inserita dalla famiglia Salviati, da secoli proprietaria di Migliarino; essa si è adattata benissimo nelle  lame, come dimostra il maestoso esemplare riportato nella cartina allegata. Sempre a Migliarino si trova la “Quercia del Cinto”, farnia isolata in una radura fra la pineta e la riserva del Fiumaccio.  Altra componente esotica di spicco sono le diverse sequoie piantate, sempre dai Salviati, alla fine dell’800, che vegetano nella parte nord della lama. In questa zona è presente un piccolo edificio storico che potrebbe assolvere funzioni di ospitalità per escursionisti e di aula didattica per scolaresche.
Info e prenotazioni: Associazione WWF Alta Toscana Onlus da lunedì a venerdì 09.00/13.00 e 15.00/17.00 telefax: 050580999  indirizzo e-mail: pisa@wwf.it
Ritrovo: ore 09.00 presso la Sede del WWF Largo C. Marchesi, 1 Cisanello (Pi) oppure: ore 10:00 davanti al Circolo ACLI di Migliarino, di fronte alla Chiesa, partenza fino località “Immaginetta” in via dei Pini a Migliarino Pisano (proprietà Salviati)
Capo gita: Marcello Marinelli 349/8542253 socio AIGAE marinelli.marcello@gmail.com 
Quota: 6,00 € comprendente accompagnamento con Guida Ambientale Escursionistica 



DOMENICA 12 GIUGNO 2016
Tenuta di San Rossore:
I PULLUS DI FRATINO CI SALUTANO

.
Categoria: Escursione Naturalistica di Educazione Ambientale
Descrizione:  Fratino (Caradrius alexandrinus) 
Il fratino, piccolo ed ormai raro limicolo minacciato in tutto il mediterraneo e per questo diventato simbolo di ambienti dunali integri che nidifica dal mese di aprile fino al mese di giugno e inserito all’interno del Piano Regionale della Biodiversità adottato dalla Regione Toscana con il contributo del WWF Italia.
E’ un piccolo ed esile limicolo che si può incontrare sul bagnasciuga delle nostre spiagge. Purtroppo i sistemi di pulizia meccanizzata della sabbia le pochissime spiagge libere rimaste ed il crescente malcostume di lasciare liberi i cani lungo le spiagge, rende sempre più difficile la riproduzione della specie che nidifica nel bel mezzo delle nostre spiagge sabbiose nei periodi aprile-giugno di ogni anno. In pochi anni le riproduzioni di coppie di fratino si sono ridotte drasticamente e la specie è oggi inserita tra quelle protette dalle direttive europee per l'elevato rischio di estinzione e la significatività nell'habitat di duna. Il Fratino, è una specie tipica delle coste sabbiose dell’Europa sud-orientale; in molti Paesi è in regresso, mentre in Italia, Francia e Spagna mantiene popolazioni apparentemente stabili. Nel Parco di San Rossore è presente come nidificante lungo le spiagge. Tra i problemi di conservazione più rilevanti si segnala il disturbo antropico durante la nidificazione e il rischio elevato di distruzione dei nidi causato dalla presenza di cani vaganti. Le aree di nidificazione della specie necessitano di una gestione mirata, finalizzata alla riduzione del rischio di predazione al nido e del disturbo diretto. Per evitare completamente la predazione sarebbe necessaria una recinzione antintrusione. L'itinerario attraversa una zona boscata di pineta e procede nella macchia mediterranea fino a raggiungere la zona dunale che raggiunge i due metri sul livello medio del mare per poi discendere e terminare sull'arenile. Il sentiero, realizzato da pedane e passerelle in legno parzialmente sollevate da terra, è accessibile anche alle persone con disabilità motorie. Il percorso è delimitato da staccionate in legno che evitano il danneggiamento alla vegetazione circostante e alla superficie dunale permettono di raggiungere la spiaggia evitando al tempo stesso il danneggiamento della duna.
Itinerario: Cascine Vecchie - Torre Riccardi – Fortino – dune – spiaggia (Il percorso, che è lungo complessivamente 350 mt, dal "Fortino Nuovo" conduce fino alla spiaggia dove si possono apprezzare le risorse naturalistiche della zona. L'itinerario attraversa una zona boscata di pineta e procede nella macchia mediterranea fino a raggiungere la zona dunale che raggiunge i due metri sul livello medio del mare per poi discendere e terminare sull'arenile.
Il sentiero, realizzato da pedane e passerelle in legno parzialmente sollevate da terra, è accessibile anche alle persone con disabilità motorie. Il percorso è delimitato da staccionate in legno che evitano il danneggiamento alla vegetazione circostante e alla superficie dunale permettono di raggiungere la spiaggia evitando al tempo stesso il danneggiamento della duna.
Lungo il percorso sono ubicate aree di sosta con pannelli didattici e punti di osservazione)
Durata:   mezza giornata
Dislivello: 0/2 m
Difficoltà:  ( T ) itinerario turistico 
Ritrovo:  ore 09.00 Presso il Centro Visite San Rossore, Loc. Cascine Vecchie (PI)
Guida:  Marcello Marinelli 3498542253 marinelli.marcello@gmail.com
quota di partecipazione:  6,00 € a persona, comprendente copertura assicurativa; Per motivi organizzativi è obbligatoria la prenotazione
note:  L'escursione è condotta da una Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della L.R. 42/2000 e successive modifiche. In caso di maltempo l'escursione potrà essere rimandata ad altra data
I trasferimenti verranno effettuati con i mezzi propri. La partecipazione alle gite implica la piena osservanza da parte dei partecipanti delle disposizioni relative all’accompagnamento, all’abbigliamento e a quant’altro opportuno, impartite dagli organizzatori
Si raccomanda abbigliamento comodo, scarpe da trekking, copricapo, una borraccia d’acqua 
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al referente dell'escursione

                      


DOMENICA 19 GIUGNO 2016
 “Chiuso di Capomandria: 
Sentiero dei Tre Pini a San Piero a Grado” 
Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Categoria: Escursione Naturalistica (Educazione Ambientale)
Durata totale: mezza giornata (pranzo al sacco)
Periodo: tutto l’anno
Difficoltà: Percorso pianeggiante, fruibile anche da persone diversamente abili e bambini piccoli, il percorso è dotato di servizi igienici e acqua corrente
Sviluppo percorso: 2 km circa
Tempo di percorrenza: 2 ore
Descrizione: Partendo dalla Basilica di San Piero a Grado (Nel luogo dove sorge questa splendida basilica, laddove un tempo l'Arno sfociava nel mare, vi era una spiaggia, o meglio un porto che esisteva già in epoca etrusca secondo Cluverio (geografo tedesco del 1600). Ad oggi la costa si trova a 5 km di distanza e il mare non si vede più. La tradizione dice che qui sarebbe sbarcato nel 44 d.C. San Pietro in viaggio dalla Palestina e vi avrebbe celebrato la prima celebrazione eucaristica in Italia, per poi recarsi a Roma. Pietro utilizzò per l'evento un altare, una colonna con un piano di marmo, presente ancora oggi all'interno della chiesa, precisamente nell'abside sotto il ciborio tardo gotico. Questa colonna fu nel tempo incorporata dentro un altare e qui ritrovata durante i ripristino degli anni 1955-58) si raggiunge il sentiero dei Tre Pini, dedicato agli antichi mestieri del Parco. Il sentiero percorre un anello completamente pianeggiante, di breve lunghezza, fruibile anche da persone diversamente abili. L'area si presenta molto interessante per la varietà di specie naturali. Si passa infatti da ambienti con cenosi forestali prevalentemente a specie mesoigrofile – come il Frassino, l'Ontano, il Pioppo bianco – ad aree con pinete miste a Leccio, accompagnate dalla presenza di grosse Querce, come la Farnia. Per il sottobosco si rilevano essenze arboree come l'Edera, il Cuscus, il Pungitopo ed alcuni arbusti minori. Nello sviluppo morfologico dell'area, l'ambiente prettamente di “lama” si alterna ad un ambiente di “Tombolo”. All'interno del percorso è presente altresì un piccolo invaso contornato da specie particolari come il Cipresso calvo, i Gattici e la rara liana Periploca Greca
Ritrovo: ore 09.00 presso la Sede del WWF Largo C. Marchesi, 1 Cisanello (Pi) oppure: ore 10:00 di fronte alla Chiesa di San Piero a Grado
Info e prenotazioni: Marcello Marinelli 349/8542253 socio AIGAE marinelli.marcello@gmail.com 
Quota: 6,00 €  comprendente accompagnamento con Guida Ambientale Escursionistica e assicurazione
  




        


18 SETTEMBRE 2016
Camminare lungo le  dune costiere 
da Bocca di Serchio alla Riserva della Bufalina



Tipologia: Escursione Naturalistica di Educazione Ambientale
Tempi di percorrenza: 5/6 ore (salvo le pause) pranzo al sacco
Difficoltà: Medio-facile il percorso è di circa 10 km
Descrizione: Partenza dal piazzale Montioni a Marina di Vecchiano: si percorre la pista ciclabile e si raggiunge la spiaggia verso la foce naturale del Serchio: dove si sosta per ammirare il panorama verso S. Rossore. Lungo le dune esiste un’area di nidificazione del fratino (Caradrius alexandrinus) un piccolo limicolo che nidifica sulla sabbia; quest'area viene controllata periodicamente dal 2002, nei mesi primaverili fino all'inizio dell'estate, dai volontari delle associazioni ambientaliste (Legambiente, Lipu e WWF) che effettuano turni di sorveglianza per seguire la schiusa delle uova e l’involo dei piccoli. Nei pressi nidificano anche il pendolino e la gabbianella.
Si percorre la spiaggia verso nord lungo  le dune fino alla Riserva Naturale della Bufalina, ai margini di Torre del Lago,  dove insieme al Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, conosceremo la storia e la funzione del canale Bufalina, importante nodo idraulico e scolmatore del Lago di Massaciuccoli. Capiremo come viene gestito il canale e l'importanza degli impianti idrovori per trattenere l'acqua nei periodi estivi e per controllare i livelli del lago e della falda della pineta, fino a Torre del Lago.
Camminando lungo le dune si ammirano le specie psammofile, fra le quali ricordiamo il giglio di mare, la soldanella, l'elicriso, l'euforbia delle spiagge, la calcatreppola, la carota di mare, l'erba medica marina, l'ammofila e la preziosa verga d'oro delle spiagge, endemismo dei litorali toscani settentrionali. 
Poi percorriamo il sentiero lungo il bosco costiero, all'ombra di pini e lecci e, nelle zone più umide,  di farnie pioppi e frassini da dove ci si sposta verso la spiaggia per la sosta pranzo dove si possono ammirare  le praterie di elicriso, la macchia, i boschi e in lontananza le Alpi Apuane. 
Si riprende poi il cammino, rientrando verso sud lungo Via del Balipedio circondata da macchia mediterranea, dove spiccano per colori e profumi, bacche e fiori di corbezzolo e smilace, accompagnati da folti ginepri e altre specie tipiche. 
Tipologia: escursione con Guida Ambientale Escursionistica
Tempi di percorrenza: 5/6 ore (salvo le pause) il percorso è di circa 10 km
Difficoltà: Medio-facile 
Ritrovo: ore 09.00 presso la Sede del WWF Largo C. Marchesi, 1 Cisanello (Pi) oppure: ore 10:00 al piazzale di Montioni a Marina di Vecchiano (Pisa), raggiungibile in autostrada dalla via Aurelia deviando verso la costa all’altezza di Migliarino Pisano (A12 uscita Pisa nord)
Info & prenotazioni: Marcello Marinelli 349/8542253 marinelli.marcello@gmail.com  
Prezzo:  6,00  €  comprendente accompagnamento con Guida Ambientale Escursionistica mailto:marinelli.marcello@gmail.commailto:pisa@wwf.itmailto:marinelli.marcello@gmail.commailto:marinelli.marcello@gmail.commailto:marinelli.marcello@gmail.commailto:marinelli.marcello@gmail.comshapeimage_12_link_0shapeimage_12_link_1shapeimage_12_link_2shapeimage_12_link_3shapeimage_12_link_4shapeimage_12_link_5

CAMBIAMENTO NUMERAZIONE SENTIERI MONTE PISANO


Informiamo  le Guide Ambientali Escursionistiche e gli escursionisti  che frequentano il Monte Pisano che è in corso il cambiamento della numerazione dei sentieri. La nuova numerazione, in accordo al regolamento regionale, prevede un numero di tre cifre, ad eccezione del sentiero di crinale che mantiene il segnavia 00.

La prima cifra sarà sempre 1, identificativo dell'area montuosa, la seconda e la terza cifra identificheranno il singolo sentiero, che sarà contraddistinto da un numero dispari se sul versante pisano, pari sul versante lucchese.

E' in fase di allestimento da parte della Provincia di Pisa di una nuova carta escursionistica che riporterà la nuova numerazione, la carta dovrebbe essere disponibile alla fine di marzo.

BROCHURE ESCURSIONI

Escursioni nelle Aree Protette e Polo Ambientale Monte Pisano   Provincia di Pisa

Parco Migliarino San Rossore

Massaciuccoli

                                      Il POLO AMBIENTALE DEL MONTE PISANO
Il Polo Ambientale Monte Pisano nasce nel 2005 per volontà della Provincia di Pisa e delle Amministrazioni Comunali di Buti, Calci, San Giuliano Terme a cui nel 2007 si associa anche Vicopisano.
Obbiettivo comune è quello di incrementare la conoscenza, la tutela e la promozione delle risorse territoriali, per valorizzare e migliorare la fruibilità delle aree protette e per favorire l´occupazione e garantire quindi un “presidio umano” sostenibile nel comprensorio del Monte Pisano.

NUOVA CARTA ESCURSIONISTICA DEL MONTE PISANO


E' finalmente uscita la nuova carta escursionistica del Monte Pisano, edita dalla LAC di Firenze sulla base di un progetto coordinata dalla Provincia di Pisa con la collaborazione dei comuni e  associazioni del territorio (CAI, WWF, Spazzavento, Amici del Serra, Piediincammino e Feronia)


La nuova carta, che completa il lavoro di riorganizzazione della rete escursionistica del Monte Pisano, sara' in vendita nei prossimi giorni presso le principali edicole e librerie del territorio, compresi i punti informazioni turistiche.


Per i soci in regola con il tesseramento sara' possibile acquistarla durante tutte le nostre iniziative a prezzo scontato

Camminando su secoli di storia: da Caprona alla Verruca         21 aprile 2013

               LE ESCURSIONI NON SI IMPROVVISANO

Le Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) studiano e verificano SEMPRE i percorsi a seconda del periodo stagionale dando sempre consigli utili specialmente ai meno esperti.
La Guida Ambientale Escursionistica è abilitata dalla Provincia e certificata dalla Regione Toscana

Tutti i percorsi proposti giornalmente vengono valutati, controllati facendo verifiche e seguiti da Guide Ambientali Escursionistiche abilitate, per garantire professionalità, sicurezza e competenza.
Lavoriamo per garantire una fruibilità consapevole e responsabile in armonia con le esigenze di ciascuno.

DIFFIDATE DELLE GIUIDE IMPROVVISATE!

La brochure è disponibile presso:


Associazione Amici del Serra

Associazione FERONIA

Associazione La Via del Bosco

Associazione Piediincammino

Associazione Spazzavento

Associazione WWF Pisa

CAI Pisa/Pontedera

CIDAMP S. Giuliano Terme

Cartoleria Baglini Antonio

Vecchiano


Il proramma è stato curato dal Servizio Ambiente della Provincia di Pisa Unità Operativa Aree Protette


Coordinamento: Guido Iacono

Ufficio Aree protette


buone camminate a tutti

we still have much to reveal

ABBIAMO ANCORA MOLTO DA SVELARE...

Questionario di gradimento visite guidate

Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli

rivolto ai partecipanti di escursioni effettuate con Guide Ambientali consigliate dal Parco


  1. 1.dati dei partecipanti
                                        Maschio                                                                                  femmina








    1. Quali fra gli ambienti naturalistici elencati hai apprezzato di più?

    1. 1Zone umide

    2. 2Zone agricole con animali

    3. 3Arenili e dune

    4. 4Prati e pascoli

    5. 5Zone boscate

    6. 6Opzione 6

  2. 2.


    2. Come ti sono sembrati i percorsi e le escursioni effettuati?

    1. 1Impegnativi

    2. 2Adeguati

    3. 3Interessanti

    4. 4Altro:

  3. 3.


    Esprimi un tuo giudizio sui seguenti aspetti:

    1. 1qualità dei programmi offerti

    2. 2qualità assistenza offerta dalle guide

    3. 3qualità delle informazioni ricevute dalle guide

    4. 4livello di educazione ambientale proposto

    5. 5Altro:

  4. 4.


    3. Quale giudizio complessivo daresti all'esperienza vissuta?

    1. 1bella e divertente

    2. 2interessante

    3. 3impegnativa

    4. 4poco interessante

    5. 5Altro:

  5. 5.


    4. commenti e suggerimenti

    1. 1Opzione 1

    2. 2Opzione 2

    3. 3Opzione 3

    4. 4Altro:

  6. 6.


  7. 7.lo puoi compilare in Moduli Google.


https://docs.google.com/forms/d/1lBVcK5UXlsAxZ8ZR9PiwqZA1Dna1OpGcwLPJa3Y1LA4/edit?c=0&w=1&usp=mail_goto_form 



 

Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli

RISERVA DELLA BIOSFERA

“SELVE COSTIERE DI TOSCANA”